martedì 2 febbraio 2016

Scrittrici nella brughiera 8- George Eliot

Ciao a tutti! ^^

Per la nuova puntata della rubrica Scrittrici nella brughiera ho scelto di presentarvi un'autrice che non tutti conoscono ma che in Patria (la Gran Bretagna) è famosa quanto Jane Austen e le Sorelle Bronte...ovvero George Eliot! ^^

George Eliot senza filtri

Con photoshop ottocentesco xD


Il suo vero nome era Mary Anne Evans, ma come molte altre donne dell'epoca (sorelle Bronte comprese) scelse di presentarsi al pubblico con uno pseudonimo maschile. E credo che nel suo caso l'inganno potesse funzionare bene, visto che i suoi libri sono secondo me quelli che meno recano un'impronta palesemente femminile (almeno tra quelli delle sue contemporanee!).
Piccola parentesi OT: mi ha sempre incuriosita il fatto che le scrittrici vissute tra '700 e '800 (penso a Jane Austen, Fanny Burney, Ann Radcliffe ma anche a tante altre che pur essendo oggi meno note delle prime tre erano molto lette e apprezzate dai contemporanei) non si creassero problemi nel pubblicare con il loro vero nome e raggiunsero in questo modo anche una discreta fama, mentre invece alcune scrittrici tra '800 e '900 si nascosero dietro un nome maschile...sembra un regresso anziché un progresso, non trovate? Sarà perché i romanzi scritti da donne venivano letti prevalentemente dalle donne, e le scrittrici dell' '800 volevano conquistare anche l'altra metà del genere umano? Eppure non credo fosse una regola generale, visto che Jane Austen era letta e apprezzata perfino dal Principe Reggente!^^ Voi che ne pensate? Comunque nel frattempo mi è venuta voglia di dedicare un post a Fanny Burney e company, mi organizzerò xD

Tornando a George Eliot, a parte un paio di titoli facilmente reperibili, purtroppo non tutte le sue opere ricevono in Italia la giusta attenzione (anche se, come per Elizabeth Gaskell, mi sembra ci sia una certa riscoperta negli ultimi anni! Speriamo bene ^^)
Eccovi un elenco dei titoli disponibili in Italia:

Romanzi e racconti

1) Il mulino sulla Floss




Questa è forse l'opera di George Eliot in cui più facilmente può capitarvi di imbattervi in libreria: lo si trova infatti in diverse edizioni, di cui la più diffusa è forse quella della Mondadori. Io però l'ho letto in un'edizione davvero ben fatta che ancora si trova in molti mercatini e siti dell'usato, quella di Repubblica -Ottocento.
La storia di Maggie Tulliver, ragazza dall'indole appassionata e ribelle legatissima al fratello (cui ovviamente, in quanto figlio maschio, spettano tutte le attenzioni e ambizioni paterne) mi è davvero piaciuta, anche se non ho particolarmente digerito il finale né alcuni comportamenti della protagonista..non lo definirei uno dei libri della mia vita ma non può mancare nella biblioteca di un appassionato dell' '800!

2) Middlemarch




"Uno dei pochi romanzi inglesi scritti per adulti". Così Virginia Woolf definiva Middlemarch, dai critici universalmente ritenuto il capolavoro dell'autrice. 
Si tratta di un romanzone corposo e (a mio parere) di non facilissima lettura...ho fatto davvero molta fatica a finirlo, anche se tutto sommato mi è piaciuto. Più che la protagonista Dorothea o altri personaggi, a cui non mi sono particolarmente affezionata, ho apprezzato il vivido affresco della società di una piccola provincia inglese, che George Eliot ha dipinto con grande maestria. 
 Lo trovate in edizione Bur (quella che ho letto io), Garzanti e Mondadori (quest'ultima forse non facilmente reperibile), ma per iniziare con l'autrice non ve lo consiglierei...per il primo appuntamento è meglio se puntate a "Il mulino sulla Floss" o "Silas Marner"! ^^

4) Adam Bede



Altro romanzone che delinea la vita di una piccola comunità nella campagna inglese. Anche se stavolta il protagonista è un uomo, il falegname Adam Bede, mi ha particolarmente colpita la figura della predicatrice metodista Dinah. A chi non ama molto i sermoni e i versetti biblici sparsi a profusione nei romanzi questo potrebbe sembrare un po' pesantuccio, ma non lasciatevi scoraggiare: la storia merita! L'unica edizione mai pubblicata in italiano è a cura della Castelvecchi, ma mi risulta che la ristampa annunciata non sia ancora avvenuta...per cui potete per ora trovarlo solo in ebook.

5) La bella storia di Silas Marner



Dopo tanti mattoncini finalmente eccovi un libricino piccolo e grazioso che potete gustarvi, a mo' di favoletta, d'inverno sotto una calda copertina! E mentre la coperta scalda il corpo, la storia di Silas fa lo stesso con l'animo...Non vi parlerò di nuovo di questo bel romanzo perché l'ho già recensito qui, quindi mi limito a ribadire: leggetelo! ^^ Lo trovate sia in edizione Bur, sia nella nuovissima edizione di Leone editore dal più breve titolo "Silas Marner".

6) Il velo dissolto

Copertina della Galaad Edizioni


Questo non è un romanzo ma un racconto lungo molto bello con cui la Eliot si inoltra nel campo del paranormale. Il protagonista della vicenda infatti è un uomo in grado di prevedere il futuro, che avendo previsto la sua morte di lì a un mese racconta le straordinarie vicende capitategli. 
Poche pagine ma intense, lo consiglio! Lo si trova in tantissime edizioni ( tra cui Passigli, Galaad Edizioni, Marsilio, Alia).


7) Romola


Questo romanzo, ambientato nella Firenze di Savonarola, non l'ho ancora letto ma è quasi arrivato in cima alla mia TBR list! ^^ Purtroppo anche questo non è facilmente reperibile al momento, anche se a cercare bene sui siti dell'usato ancora si trova. La copertina dell'unica edizione italiana mai realizzata (Barbès) non è il massimo e la traduzione è un po' antiquata, ma in attesa di tempi migliori ci si adegua xD

8) Daniel Deronda



L'ultimo romanzo della Eliot, e l'unico ambientato nella società a lei contemporanea. La trama, che vede per protagonista appunto Daniel Deronda, e molto complessa e ricca di flashback il che, unito alla mole certo non snella del romanzo, potrebbe scoraggiare chi predilige i romanzi brevi e lineari. xD
Anche questo non l'ho ancora letto e non ce l'ho nemmeno, sigh..Credo che l'unica edizione italiana fosse quella di Frassinelli del 1996, che forse si trova ancora solo scavando bene tra gli usati. 


9) Jacob e suo fratello



Pubblicato da Marsilio, è un romanzo piuttosto breve, infatti lo definirei più un racconto lungo.
Il pasticciere David Faux decide di rifarsi una vita in America grazie ai risparmi rubati alla madre, ma come diciamo a Napoli (visto che non sono capace di scrivere bene in napoletano ve lo traduco direttamente in italiano xD) "solo quello che non si fa non si viene a sapere"...quindi, complice un fratello con deficit mentali (il Jacob del titolo), il destino si farà beffe di David in modo inaspettato.
Un racconto ironico e davvero piacevole! L'edizione poi è curatissima, con un ricco apparato di note e il testo originale a fronte. Se ci aggiungete che l'ho trovata per caso da Libraccio a 2 euro direi che per me è l'affarone dell'estate 2016! ^^
Voto: 7/10

Saggi e articoli


Oltre a romanzi e racconti, George Eliot scrisse anche molti articoli e saggi di vario argomento, compreso quello letterario.

1) Romanzi sciocchi di signore romanziere



Pubblicato da Apice libri, questo libricino di sole 92 pagine contiene un articolo in cui Eliot denuncia la fatuità di molte letture "al femminile"che le era toccato leggere, e grazie alle quali aveva almeno compreso cosa evitare nei suoi romanzi xD

Opere non pubblicate in Italia

Ancora diverse opere di George Eliot risultano mai tradotte in italiano (se così non fosse segnalatemelo! ^^)

Romanzi


Felix Holt-The radical


Questo romanzo si inserisce nel filone del "romanzo sociale" che fu il pezzo forte di Dickens e in cui anche Elizabeth Gaskell e Charlotte Bronte si addentrarono. Non è un'opera particolarmente rinomata quindi non saprei definirne il valore che forse, come spesso accade nel caso di romanzi troppo legati a un determinato periodo storico e alle sue tensioni, è andato diminuendo nel tempo. Comunque sarebbe bello averne un'edizione italiana.

Opere in versi

  • Agatha, 1869
  • Brother and Sister, 1869
  • Armgart, 1871
  • Stradivarius, 1873
  • The Legend of Jubal, 1874
  • I Grant You Ample Leave, 1874
  • Arion, 1874
  • A Minor Prophet, 1874
  • A College Breakfast Party, 1879
  • The Death of Moses, 1879
  • From a London Drawing Room
  • Count That Day Lost

Saggi e altre opere

Scenes of clerical life, 1857
  • The Sad Fortunes of the Rev. Amos Barton
  • Mr Gilfil's Love Story
  • Janet's Repentance

  • The influence of Rationalism
  • Impressions of Theophrastus Such
  • Reviw of John Ruskin's Modern Painters in Westminster Review April 1856.

A presto con una nuova scrittrice (o un gruppo di scrittrici, chissà.. ^^) 

6 commenti:

  1. Bella domanda! Forse dipende dal fatto che nell'epoca vittoriana i costumi si sono fatti più rigidi, e questo ha avuto delle ripercussioni sulla scrittura femminile.
    Della Eliot ho letto solo Middlemarch per un esame all'università e ammetto che non è scattato l'amore ;) prima o poi però leggerò qualcos'altro di suo!

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    1. Probabile, gli uomini dovevano esser diventati più insofferenti alla scrittura ritenuta "femminile", e le donne che non scrivevano "frivolezze" vollero evitare di incappare nei loro pregiudizi!
      Ti consiglio di riprovare con Silas Marner, una storia molto, molto bella e per nulla pesante (Middlemarch ha fatto pensare anche me xD)

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  2. Eccomi finalmente! Come ti avevo già accennato io amo moltissimo George Eliot e l'amore in me è scattato proprio con Middlemarch che non ho trovato per nulla pesante. Dovresti leggere Daniel Deronda per capire la vera pesantezza della Eliot, ahahah, :D
    Però mi è piaciuto molto anche questo. L'unico che ancora non sono riuscita a recuperare in cartaceo è Adam Bede e sono da qualche anno in attesa di una ristampa. Di Mary-Ann mi piacciono molto le frasi liriche, i suoi personaggi molto profondi e il suo non essere mai banale, anzi direi un po' fuori dagli schemi.

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    1. Wow, allora mi terrò alla larga da Daniel ahaha xD Hai letto Romola? Mi affascina per l'ambientazione ma sono un po' intimorita dalla traduzione, che sembra risalire a qualche era geologica fa...xD Vero, è un po' una voce fuori dal coro tra le scrittrici vittoriane, indaga molto di più la psicologia dei suoi personaggi!

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    2. Ma no, se riesci a trovarlo leggi pure Daniel: lui è un protagonista favoloso e poi ci sono un sacco di dissertazioni filosofiche e religiose che senz'altro tu capirai meglio di me. ^^ Romola, ehm,ehm, ogni volta che lo prendo dallo scaffale mi sento orripilata dalla bruttissima copertina e quindi lo rimetto giù in attesa di tempi migliori. eheheh! :D

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    3. Hai detto "dissertazioni filosofiche e religiose"?? Ok, deve essere mio! xDD
      Quanto ti capisco... -.-' Io ho ovviato all'inconveniente con la versione ebook, almeno non ho sempre la copertina sotto gli occhi xD Però ammetto che già dalle prime righe si presenta come un romanzo impegnativo, deve giungere il momento adatto per leggerlo! ^^

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