domenica 31 dicembre 2017

Mega classificona di fine anno libroso - 2017 Edition :D #1


Ciao a tutti! :D

Eccoci arrivati in cima alla classifica dei libri più belli che ho letto nel 2017! :D
E siamo arrivati anche in fondo a quest'altro anno... spero che tutti voi possiate ricordarlo, in futuro, come un anno piacevole e per cui essere grati, anche se avesse contenuto solo qualche piccola gioia...perché come dice un canto che mi piace molto "le gioie semplici sono le più belle!"

Ma veniamo al libro che si trova al 1° posto e conquista la medaglia d'oro dell'anno!
Chi segue assiduamente il blog non si meraviglierà, poiché ho già tessuto in lungo e in largo le lodi sperticate di questo libro...


"Tardi ti ho amato", di Ethel Mannin


Perché questo libro scala la vetta della mia classifica?

Perché è uno dei libri preferiti di Papa Francesco...c'è bisogno di altre motivazioni?? :P
Scherzo, è un libro struggente e intenso come pochi, un libro che, se solo gli lasci un palmo di spazio, ti invade e non se ne va più.
Il titolo è tratto da un celebre discorso di Sant'Agostino che si riferisce a Dio:

"Tardi ti ho amato, bellezza così antica e così nuova, tardi ti ho amato! Ed ecco, tu eri dentro di me e io ti cercavo fuori di me".

Non voglio anticiparvi molto, vi basti sapere che parla di uno scrittore un po' superficiale di inizio '900 la cui vita verrà stravolta da un terribile evento...che tuttavia si rivelerà per lui una fonte di salvezza <3 
Trovate la recensione completa qui.


Il mio augurio per voi, per il 2018 che inizia domani, è proprio connesso al titolo di questo libro: che possiate vivere ogni giorno in pienezza, per non amare la vita in ritardo ma al momento giusto, cioè ogni giorno <3  

Auguri a tutti dalla Brughiera! :D 

sabato 30 dicembre 2017

Mega classificona di fine anno libroso - 2017 Edition :D #2


Ciao a tutti! :D

Penultimo giorno dell'anno e penultimo libro della Classifica 2017 in Brughiera! :D
A ci ho assegnato la medaglia d'argento del 2° posto?

A lui! :D




"Il castello blu", di Lucy Maud Montgomery

Perché il secondo posto?

Ho letto questo romanzo solo pochi giorni fa, quindi ammetto che originariamente non fosse in questa classifica xD Ma si è imposto al mio cuore con tale forza che non ho potuto non rivedere un po' l'elenco (spero che il romanzo rimasto fuori mi perdoni...gli dedicherò un extra xD) per concedergli il meritatissimo secondo posto!
Infatti è un romanzo ironico, fiabesco, con descrizioni mozzafiato della natura incontaminata del Canada...Insomma, secondo i miei gusti, assolutamente perfetto <3

Trovate la recensione completa qui

Vi aspetto domani per la consegna della medaglia d'oro al libro che si piazza al 1° posto! ^^


venerdì 29 dicembre 2017

Mega classificona di fine anno libroso - 2017 Edition :D #3


Ciao a tutti! :D

Eccoci arrivati al libro che si aggiudica la medaglia di bronzo del 3° posto nella classifica dei libri più belli che ho avuto la fortuna di leggere in questo ormai quasi terminato 2017...



"Le donne di troppo", di George Gissing

Perché il terzo posto?

Perché è un libro dall'attualità disarmante sebbene sia stato scritto a metà '800! Impossibile non affezionarsi alle protagoniste. E poi vanta quel pizzico di cinismo che per me non guasta mai...insomma, il romanzo perfetto in cui immergersi per stare con un piede nella nostra epoca e un piede nel passato xD
Trovate la recensione completa qui.


A domani, per scoprire a quale libro ho assegnato la medaglia d'argento del 2° posto! ^^



giovedì 28 dicembre 2017

Mega classificona di fine anno libroso - 2017 Edition :D #4


Ciao a tutti! :D

Con il libro che occupa il 4° posto ci avviciniamo al podio di questo 2017 letterario...vediamo quale libro è stato così fortunato da sfiorare la medaglia di bronzo! ^^




"La mia brillante carriera", di Miles Franklin

Perché?

Per l'ambientazione esotica (l'Australia!) e la protagonista insolita! Credo infatti che oltre a beccarsi il quarto posto in classifica questo libro si porti a casa anche il premio per la migliore protagonista dell'anno...l'antipatica, impulsiva, sincera e onesta Sybilla mi ha conquistata :D 

Trovate la recensione completa qui.

Da domani scopriremo quali libri hanno conquistato il podio, non perdetevi il 3° posto! ^^

mercoledì 27 dicembre 2017

Il castello blu, di Lucy Maud Montgomery


Ciao a tutti! :D

Tra le cose che più soddisfano un lettore accanito c'è il terminare l'anno con un libro stupendo, che finisce dritto nella rosa dei preferiti di sempre! *_*
Il romanzo che mi ha fatto terminare in bellezza l' "anno letterario 2017" è Il castello blu, romanzo per adulti della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery, che tanti di voi sicuramente già conosceranno per la serie di Anne of Green Gables (da noi meglio nota come "Anna dai capelli rossi").




La protagonista di questo romanzo (pubblicato per la prima volta in italiano dalla fantastica casa editrice Jo March) è la ventinovenne Valancy Stirling che, come Jane Austen insegna, non essendo ancora sposata alla sua "veneranda" età è ormai considerata una zitella senza speranza da tutto il suo clan. Bruttina, timida e remissiva, Valancy è molto insoddisfatta della vita che trascorre all'ombra di cugine graziose, con una madre conformista e zii terribili, che l'autrice descrive con un'ironia a dir poco spietata.
Solo nel castello blu che abita nella sua immaginazione Valancy può sentirsi libera e vivere una vita felice. 
Finché un giorno, consultando un medico all'insaputa di tutti, scopre di aver solo pochi mesi di vita a causa di un malattia al cuore. L'imminenza della morte elimina di colpo tutti i freni inibitori che avevano impastoiato la sua vita fino a quel momento, e Valancy può iniziare finalmente a vivere davvero...Le conseguenze saranno a dir poco imprevedibili!

Un romanzo geniale! Non mi stupisce che ai suoi tempi non sia stato capito: deve aver fatto arricciare più di un naso puritano! xD  Ho amato la protagonista e la sua ironia (a tratti mi ha ricordato alcune eroine di Elizabeth von Arnim), sono rimasta estasiata davanti alle sfolgoranti descrizioni della natura incontaminata del meraviglioso Canada (in un'altra vita voglio rinascere lì!! xD) e ho pianto calde lacrime in alcune scene da brividi <3 
Sapere che quando lo scrisse Lucy Maud era terribilmente infelice a causa della depressione del marito e della vita insoddisfacente che stava conducendo mi ha fatto ancor di più comprendere la necessità che aveva di scrivere un romanzo così dolce e ottimista, che calza proprio a pennello con questo periodo dell'anno <3
Certo, non posso negare che sotto certi aspetti sia un filino prevedibile...ma a volte ci sta, rilassa, fa sentire coccolati e protetti dalle avversità ^^

"Fuoco caldo-libri-agio-riparo dalla tempesta-i nostri gatti sul tappeto....ti sentiresti più felice, adesso, se possedessi un milione di dollari?".

No, è davvero difficile immaginare di essere più felici, quando si vive in un simile quadretto!

Mi dispiace solo non avervelo potuto consigliare (di nuovo, perché in realtà ve ne avevo già parlato quando è uscito, la scorsa primavera ^^) prima di Natale, in modo che poteste farvelo regalare! 
Ma se siete tra i fortunelli che hanno ricevuto per le feste un buono da spendere in libreria e siete indecisi su cosa prendere, vi consiglio caldamente di includere questo :D

Titolo: Il castello blu
Autrice: Lucy Maud Montgomery
Casa editrice: Jo March
N. Pagine: 235
Prezzo Cartaceo: 14 euro
Ebook: No

Mega classificona di fine anno libroso - 2017 Edition :D #5


Ciao a tutti! :DD

Siamo ormai a metà della classifica librosa 2017 della Brughiera...oggi diamo uno sguardo al libro che si trova al 5° posto! ^^




"La ragazza con la macchina da scrivere", di Grant Allen

Perché lo troviamo qui?

Moltissimi elementi di questo romanzo lo rendono un unicum tra le mie letture: il fatto che sia scritto da un uomo di inizio '900 che pubblicava sotto pseudonimo femminile in primis, per arrivare poi a un finale non scontato che esalta la solidarietà femminile ai massimi livelli. La storia poi è frizzante e piacevole.
Oltre al quinto posto nella mia classifica direi che si aggiudica anche il "premio simpatia" dell'anno, perché mi ha davvero divertita :D
Trovate la recensione completa qui.

Domani ci avviciniamo al podio, con il libro che occupa il 4° posto! :D

martedì 26 dicembre 2017

Mega classificona di fine anno libroso - 2017 Edition :D #6


Ciao a tutti, buon Santo Stefano! :D

Oggi, ancora in pieno clima natalizio, vediamo quale libro si piazza al 6° posto della mia classifica :D
Si tratta di un'altra autobiografia scritta da una donna (se non si fosse ancora capito, adoro le autobiografie di personaggi interessanti!), ed è...



"Dostoevskij mio marito", di Anna Grogor'evna Dostoevskaja


Perché è in classifica?

A metà tra la biografia e l'autobiografia (in un certo senso si tratta di entrambe riunite in una sola opera), questo testo scritto dalla moglie di uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi getta luce sia sull'arte che sulla vita privata di un marito così fuori dal comune, il tutto con uno stile accattivante che mi ha fatto pensare fosse anche lei un'aspirante scrittrice! :D
Se siete fan di Dostoevskij non potete perdervela ^^
Si aggiudica anche il premio "miglior biografia" :D

Trovate la recensione completa qui.

A domani, con il libro al 5° posto! :D

lunedì 25 dicembre 2017

Mega classificona di fine anno libroso - 2017 Edition :D #7


Tantissimi auguri di Buon Natale a tutti voi, cari abitanti della Brughiera! <3

E grazie di tenermi compagnia anche in questo giorno di festa spulciando la mia classifica del 2017 libroso...oggi tocca al libro che si piazza al 7° posto! :D



"I racconti della maturità", di Anton Cechov

Perché si trova in classifica?

Dovete sapere che, anche se forse non ve ne avevo ancora parlato, nel corso di quest'anno ho maturato una vera e propria venerazione per Cechov! *_*
Trovo che i suoi racconti siano tutti magnifici, ma ho una particolare predilezione per quelli contenuti in questo volume. Sono i più lunghi che abbia scritto e non sono molto numerosi, dal momento che la sua forma narrativa prediletta era il racconto breve...ma mi hanno davvero conquistata.
Stra-consigliati!
Si aggiudica anche il premio per la miglior raccolta di racconti :D 

A domani, per festeggiare Santo Stefano insieme al libro che si trova al 6° posto della mia classifica :D



domenica 24 dicembre 2017

Mega classificona di fine anno libroso - 2017 Edition :D #8


Buona Vigilia di Natale a tutti! :D

L'atmosfera natalizia è ormai entrata nel vivo, e tra un "Jingle Bells" e un "Last Christmas" proseguiamo con la classifica dei dieci libri più belli che ho letto nel 2017! ^^

Direi che il libro che occupa l'8° posto non è affatto fuori tema... ;)




"Il cristianesimo così com'è", di C.S. Lewis

Vi ho già parlato di questo libro qualche giorno fa, nel post dedicato interamente al suo magnifico autore, C.S. Lewis! :D
Nel caso ve lo foste perso, lo trovate qui.

Perché si trova nella mia classifica?

Perché contiene tutti gli elementi fondamentali del Cristianesimo in pochissime pagine (un compendio, praticamente!) e trattandosi di conversazioni radiofoniche lo stile è leggero e accattivante. Se credete che gli argomenti religiosi siano noiosi o per sempliciotti, vi farà ricredere! :D
Si aggiudica anche il premio di miglior saggio dell'anno <3 

A domani, per gli auguri di Natale e il libro che si piazza al 7° posto! :D

sabato 23 dicembre 2017

Mega classificona di fine anno libroso - 2017 Edition :D #9


Ciao a tutti! :D

Oggi è l'antivigilia di Natale, il momento più magico dell'anno si avvicina! <3 
Approfitto di questo post per ricordarvi (o per informarvi, nel caso non lo sapeste) che oggi pomeriggio dalle 15 alle 17 presenterò su Facebook la biografia di Frances Burnett che ho pubblicato a novembre, "La mia anima è un giardino", insieme a Michela Alessandroni di Flower-ed :D
Parleremo un po' di Frances e delle sue opere, per cui se siete cresciuti con Lovely Sara e Mary nel giardino dei misteri vi consiglio di unirvi a noi! ^^

Trovate l'evento qui.

Ma ora veniamo al libro che nella mia classifica del 2017 occupa il 9° posto! Si tratta di un saggio, e neanche a farlo apposta è pubblicato proprio da Flower-ed! ^^



"Jane Austen. Donna e scrittrice", di Romina Angelici


Perché si trova nella mia classifica dei migliori dell'anno?

Perché Jane Austen è in assoluto una delle mie scrittrici preferite, e leggendo questo saggio sembra proprio di entrare in casa sua e finalmente conoscerla pienamente. Esaustivo e adorabile!
Trovate la recensione completa qui.

A domani, il giorno dell'anno che preferisco, con il libro che occupa l' 8° posto! :D 


venerdì 22 dicembre 2017

Mega classificona di fine anno libroso - 2017 Edition :D #10


Ciao a tutti! ^^

Com'è ormai tradizione qui in Brughiera, a dieci giorni dalla fine dell'anno inizio a stilarvi la classifica dei dieci libri più belli che ho letto nel corso del 2017, pubblicandone uno al giorno fino al 31 dicembre! :D
Selezionarne solo dieci è stato più difficile del solito: guardando tutte le letture di quest'anno devo dire che, complici il molto tempo che ho avuto a disposizione per leggere (almeno fino a settembre, poi ho ricominciato a studiare e addio letture selvagge, sigh!) e la scelta più oculata dei libri, è stato davvero un anno di ottime letture! *_*

Iniziamo dunque subito con il libro che si piazza al 10° posto e che è...




"Risposte nella polvere", di Rosamond Lehmann!


Perché è entrato nella rosa dei migliori? 

Soprattutto per lo stile ricercato ma non pesante che mi ha a dir poco ammaliata, ma anche perché mi sono identificata tantissimo con la protagonista e con il suo modo di vivere l'infanzia e l'adolescenza.

Qui trovate la recensione completa del romanzo.

A domani, con il libro che occuperà il 9° posto! ^^



mercoledì 13 dicembre 2017

Sapevate che...C.S Lewis non ha scritto solo Le cronache di Narnia? ^^


Ciao a tutti! :D

Complice il clima natalizio che mi fa sempre ricordare di scrittori un po' fiabeschi, oggi metto un po' da parte le mie amate "Scrittrici nella brughiera" per parlarvi di uno dei miei scrittori preferiti in assoluto...Clive Staples Lewis! :D
Nato in Irlanda ma vissuto in Inghilterra, grande amico di J.R.R.Tolkien (altro scrittore che amo <3), con cui usava riunirsi in un circolo di scrittori e appassionati di saghe nordiche chiamato Inklings, oggi mi è tornato in mente grazie a  "Viaggio in Inghilterra", il romantico e struggente film in cui lo scrittore è interpretato da un magistrale Anthony Hopkins (se non l'avete mai visto ve lo consiglio caldamente! :D ).
In realtà era un bel po' che volevo dedicargli un articolo qui sul blog, perché trovo sia uno degli scrittori più sottovalutati (almeno qui in Italia) in cui mi sia mai imbattuta... e io queste ingiustizie letterarie proprio non le reggo xD
Più o meno tutti lo conoscono per "Le cronache di Narnia", splendida serie fantasy in sette libri che di recente Mondadori ha pubblicato anche in una splendida edizione illustrata.


Nei paesi anglofoni è tipo una Bibbia per ragazzi, mentre qui da noi solitamente raccoglie le reazioni deluse di quanti gli si accostano credendo di trovarsi davanti a qualcosa di simile a Il signore degli anelli o Harry Potter (e una buona fetta di colpa per questo ce l'hanno le case editrici che lo promossero come "alternativa" al libro di Tolkien, intorno al 2001 ^^').
In realtà, nonostante la somiglianza tra i due autori (entrambi professori di Letteratura inglese a Oxford) non potrebbero esserci due opere più diverse! E inoltre, mentre il padre di Frodo & Co. ha dedicato più o meno tutta la sua vita letteraria ad approfondire il geniale mondo fantastico da lui creato, Lewis ha invece spaziato molto di più tra i generi, passando dal fantasy al romanzo allegorico, per approdare addirittura alla fantascienza! :D
Suo grande desiderio, dopo la conversione religiosa avvenuta quasi suo malgrado (si definiva "il convertito più riluttante d'Inghilterra") era trasmettere, attraverso storie fantastiche di vario tipo, la gioia che aveva trovato (e infatti il titolo della sua autobiografia è proprio "Sorpreso dalla gioia").
Quindi, siete avvertiti: nei libri di Lewis non troverete mai nulla che sia "fine a sé stesso": tutto ha uno scopo "superiore" più o meno subdolamente celato ehehe ^^
Importante ricordare che anche Lewis, come Tolkien, aveva tratto linfa per la propria attività letteraria dall'altrettanto geniale George MacDonald, che per primo si era servito della fiaba per veicolare messaggi spirituali.

Anthony Hopkins in una scena dello splendido film dedicato a Lewis


Premettendo che ho adorato Le cronache di Narnia, che consiglio di leggere come una bella favola (ideale in questo periodo natalizio! *_*) senza aspettarsi i virtuosismi fantastici di Tolkien, qui vi parlerò in particolare di tutti gli altri suoi libri: quelli appunto ignorati quasi da tutti, ma non per questo meno meritevoli di attenzione...anzi!
Sono quasi tutti sono editi da Jaca Books, che ultimamente li sta ristampando in nuove, splendide edizioni...grazie! *_* Ma non mancano altri editori, soprattutto Adelphi e Mondadori, che hanno dato spazio a questo grande scrittore.

Narrativa


1) Le lettere di Berlicche- Il brindisi di Berlicche


Romanzo a dir poco geniale, pubblicato da Mondadori, consta delle lettere scritte da un demone, Berlicche, al nipote. Al giovane rampollo infernale è infatti stato affidato un essere umano in custodia, e lo zio desidera assicurarsi che la dannazione del soggetto proceda nel migliore dei modi. In modo molto simpatico (ma anche denso di contenuto) Lewis mette a nudo le strategie diaboliche per circuire gli esseri umani. Un libro incredibile, intelligente e imperdibile, che mi ha lasciata a bocca aperta.





2) Lontano dal pianeta silenzioso-Perelandra-Quell'orribile forza





Appassionati di fantascienza, a rapporto! :D
Qui siamo dinanzi a una trilogia ambientata su altri pianeti, in particolare su Marte (qui chiamato Malacandra, scenario del primo volume) e Venere (Perelandra, in cui è ambientato il secondo volume, per me il più bello). Con il terzo volume, che mi è purtroppo piaciuto meno, si torna invece sulla terra. Questa trilogia non ci mostra soltanto i paesaggi e le situazioni creative e surreali tipiche del genere, ma anche una vera e propria allegoria della condizione umana.
Pubblicata in italiano dalla casa editrice Adelphi, è anche questa geniale e imperdibile: non solo per gli appassionati del genere ma davvero per tutti, visto che l'aspetto fantascientifico (seppur spiccato) è comunque un pretesto per parlare d'altro :D

3) Il grande divorzio


Breve e piuttosto enigmatico romanzo, tratta del viaggio nell'Aldilà compiuto in sogno dal protagonista, con il summenzionato George MacDonald come novello Virgilio. Incredibilmente denso e profondo nonostante il linguaggio accessibile, merita più di una lettura per essere compreso al meglio. Pubblicato da Jaca Books.







4) Le due vie del pellegrino

Altro romanzo, altro viaggio allegorico!
Il protagonista stavolta attraverso varie vicissitudini cerca qualcosa che dia un senso alla sua vita, senza riuscire a trovarlo. Sul suo cammino incontra draghi, giganti e nani, tutti ancora una volta dotati di un profondi significato che va al di là di ciò che è immediatamente percepibile. Anche questo by Jaca Books.





5) Diario di un dolore


Breve, struggente, fondamentale per chi ha perso una persona cara. Lewis lo scrisse dopo la morte prematura di Helen Joy Davidman-Gresham, l'americana con cui intrattenne dapprima un rapporto epistolare e poi una vera e propria relazione culminata nel matrimonio.
Prima di leggere questo piccolo ma denso libro, pubblicato in Italia da Adelphi, è consigliabile acquisire una conoscenza preliminare più approfondita dell'autore e della sua relazione con Joy guardando il summenzionato film Viaggio in Inghilterra: solo così si potrà comprendere meglio il profondo itinerario spirituale che la morte prematura di Joy tracciò per l'autore. 



6) A viso scoperto

Il romanzo che Lewis preferiva e che riteneva il suo capolavoro come spesso accade non è poi il più premiato dal pubblico... xD Eppure "A viso scoperto" è davvero un romanzo stupendo. Ambientato in un passato mitico che ricorda l'Antica Grecia, rivisita in chiave cristiano-allegorica l'indimenticabile mito di Amore e Psiche. Cosa si è disposti a fare per il vero Amore?
Intenso e anche molto autobiografico per stessa ammissione dello scrittore, trovo che sia un romanzo molto originale da non lasciarsi scappare.
Io ho un'edizione precedente sempre della Jaca Books, ma questa copertina è perfino più bella :D

Saggistica:


1) I quattro amori


"La verità, vi prego, sull'amore" è il titolo di una raccolta poetica di W.H.Auden, e questo libro di C.S. Lewis potrebbe essere una risposta molto efficace a un tale implicito interrogativo! xD Con il suo affilatissimo acume non scevro d'ironia Lewis ci parla infatti dell'amore in tutte le sue forme: eros, amicizia, affetto e carità. Il primo e il secondo li conosciamo (o meglio crediamo di conoscerli) tutti, mentre il terzo e il quarto (soprattutto il quarto) sono più sfuggenti e spesso fraintesi. Un saggio che dovrebbe troneggiare sul comodino di tutti perché aiuta davvero a vivere meglio relazioni e affetti...in fondo chi di voi non si è mai comportato male con qualche parente stretto, pensando che l'amore di quella persona gli sia dovuto?? (Vi prego, ditemi che non sono l'unico mostro ahaha :DD). Sempre edito da Jaca Books.


2) Il Cristianesimo così com'è

In questo libro pubblicato da Adelphi sono raccolte varie conversazioni radiofoniche che Lewis tenne nel corso degli anni Quaranta e che poi raccolse in volume. Il tono colloquiale e la chiarezza espositiva tipiche di una vera e propria conversazione si ritrovano con grande freschezza in questi scritti che fanno luce su cosa, nel Cristianesimo, abbia affascinato tanto questo professore di Oxford rendendolo, come lui stesso si definì, "Il più riluttante convertito d'Inghilterra" ^^ Provare per credere.



3) Prima che faccia notte


Questa breve antologia pubblicata da Bur nella collana "I libri dello spirito cristiano" riunisce racconti, saggi inediti e lettere dello scrittore. Disponibile anche in ebook :D









4) Sorpreso dalla gioia

In quest'autobiografia Lewis parla della propria vita, ponendo l'accento in modo particolare sulle due "conversioni" che l'avevano cambiata rendendola più gioiosa: l'incontro con Dio e quello con la donna che, per ironia del destino (o di Dio?) si chiamava proprio Joy ^^
Ristampato da Jaca Books.







I libri seguenti, pubblicati prevalentemente dalla casa editrice Lindau, sono tutti saggi di vario argomento che non ho ancora avuto modo di approfondire ma che contengono tutti gli elementi di maggior interesse per l'autore: il problema della sofferenza e la spiegazione di quest'ultima alla luce della fede (niente di banale o scontato, ve lo assicuro) e l'analisi del cristianesimo alla luce della ragione. Pian piano ho intenzione di recuperarli e leggerli tutti...molto pian piano, visto il per ogni libro Lindau bisogna accendere un mutuo ahaha xD

Miracoli. Uno studio preliminare
L'onere della gloria
L'abolizione dell'uomo
I salmi
Il problema della sofferenza
Riflessioni cristiane








Da segnalare anche l'epistolario "Una gioia insolita. Lettere tra un prete cattolico e un laico anglicano".

Il laico anglicano in questione è ovviamente Lewis, che nonostante l'insistenza dell'amico Tolkien non si convertì mai al Cattolicesimo, mentre il prete cattolico è Giovanni Calabria, fondatore della Congregazione dei Poveri Servi e delle Povere Serve della Divina Provvidenza, proclamato Santo da Giovanni Paolo II nel 1999. Il volume contiene la raccolta completa delle lettere, scritte in latino, con testo italiano a fronte :D

Conoscevate Lewis? Avete letto qualcosa di suo? A presto! :D

sabato 9 dicembre 2017

"Il fantasma dell'abate", di Louisa May Alcott


Ciao a tutti! :D

Finalmente siamo pienamente entrati nel periodo dell'anno che preferisco *_*
Esatto, io sono tipo da canzoni natalizie a palla, addobbi ovunque, letture a tema...non mi stanco mai del Natale! :D E a dire il vero mi dispiace sempre quando scopro che a molti invece non piace, soprattutto perché comprensibilmente suscita anche ricordi tristi e malinconici che invece con questa festa gioiosa dovrebbero avere poco a che fare.
Spero pertanto che qualche lettura a tema possa arricchire chi già possiede lo spirito natalizio e magari suscitare quest'ultimo in chi (ancora) non riesce ad avvertirlo! <3
Oggi in particolare vi presento una novità che Elliot Edizioni ha sfornato giusto giusto per le feste...un breve romanzo natalizio della prolifica (non avevo idea di quanto avesse scritto, qui ogni tanto tirano fuori qualche inedito da qualche fantomatico cassetto! xD) Louisa May Alcott, dal promettente titolo "Il fantasma dell'abate"!



Se come me siete appassionati di epoca vittoriana, saprete sicuramente che gli inglesi dell'epoca usavano riunirsi con amici e parenti, durante le festività, per raccontare storie di fantasmi seduti intorno al fuoco. E a quanto pare i loro "cugini" americani non facevano eccezione: infatti questo romanzo breve (o racconto lungo) della Alcott racchiude un po' tutti i topoi del racconto natalizio di fantasmi: c'è la compagnia riunita per trascorrere le feste insieme in una grande e antica casa, intrighi amorosi, un mistero da svelare e, ciliegina sulla torta, con un perfetto meccanismo di "storia nella storia" i protagonisti a un certo punto si riuniscono davanti al fuoco per raccontare storie di fantasmi! :D
I personaggi, su cui spiccano l'invalido diseredato Maurice (innamorato, in apparenza senza speranza, della dolce Octavia) e l'intrigante Mrs. Snowdon, sono un po' bidimensionali e poco realistici (come in tutte le sensational novels dell'autrice) ma riescono comunque a dar vita a una vicenda che, pur nella sua brevità, cattura il lettore e lo incuriosisce.
Chi mi segue da un po' sa che di solito non apprezzo particolarmente questa vena noir della Alcott (lasciarla perdere in favore di romanzi più realistici fu la scelta a mio parere più felice nella sua vita di autrice xD) ma trovo questo racconto piuttosto riuscito: forse perché rispetto agli altri che ho letto è già un po' più "realistico", e non si perde in tinte troppo forti ed esagerate che, anziché scioccare il lettore come la cara Louisa avrebbe voluto, provocano invece l'effetto opposto xD

Da leggere davanti all'albero di Natale acceso, in una sera fredda e buia, magari mentre il vento fuori ulula...

Titolo: Il fantasma dell'abate
Autrice: Louisa May Alcott
Casa Editrice: Elliot
N. Pagine: 125
Prezzo: 13,50 euro.

A presto! :D


domenica 26 novembre 2017

Scrittrici nella Brughiera #20 - Kate Chopin


Ciao a tutti! :D

Finalmente torna la rubrica a me più cara, "Scrittrici nella Brughiera"! Vi era mancata, vero? xD A me sì, ma purtroppo questo periodo un po' impegnativo mi sta tenendo lontana dal blog più di quanto vorrei... conto di recuperare a dicembre! :DD
La scrittrice di cui vi parlo oggi è statunitense (in particolare visse nello stato sudista e schiavista della Louisiana), autrice di romanzi (ma soprattutto racconti) di chiara impronta protofemminista, e come quasi sempre nel caso delle autrici protagoniste di questa rubrica è abbastanza sconosciuta al grande pubblico, anche se diverse sue opere sono pubblicate da case editrici italiane...si tratta di Kate Chopin ^^



Il suo vero nome era Katherine O'Flaherty (1851-1904), ma come molte scrittrici ottocentesche firmò le opere con il cognome del marito, tale Oscar Chopin (non credo imparentato con il celebre compositore xD) che alla sua morte la lasciò con sei figli e molti debiti. Dopo un periodo di forte depressione, iniziò a scrivere su consiglio del suo medico curante, che aveva intuito il valore terapeutico della scrittura.
Ovviamente della sua sterminata produzione in Italia possediamo solo una piccola parte:

1) Il risveglio ("The Awakening", 1899)

Probabilmente il suo romanzo più famoso, suscitò anche accesi dibattiti per il modo, "inaccettabile e offensivo" per l'epoca, di parlare della donna e della sessualità femminile. Unica sua opera che da noi vanta più edizioni, per tutti i gusti e tutte le tasche, ha per protagonista la moglie di un uomo d'affari americano che, insoddisfatta della sua vita, inizia un cammino di risveglio spirituale che la porterà a sfidare i ruoli convenzionalmente imposti alle donne.
Potete trovarlo nell'edizione di Nova Delphi Libri, Marsilio, Galaad Edizioni e Nobel, tutte ugualmente reperibili. Solo l'edizione Einaudi sembra stranamente introvabile.




2) Dopo l'inverno e altri racconti inediti




Raccolta di racconti pubblicati per la prima volta in italiano da Passigli. Introdotti da una breve ma splendida riflessione in cui l'autrice difende il proprio status di outsider in un mondo che corre troppo veloce per il suo passo trasognato e il suo sguardo contemplativo, trattano tutti i temi a lei particolarmente cari: le difficoltà nei rapporti tra i sessi, il nuovo senso di ribellione e autonomia delle donne, e anche i problemi connessi alla questione razziale, particolarmente significativi nello stato americano della Luoisiana in cui ella viveva.


3) Un paio di calze di seta




Altra raccolta di racconti contenenti i temi di ribellione femminile cari all'autrice, stavolta by Sellerio Editore! Disponibile in tutti gli store online, forse purtroppo è più difficile trovarlo invece tra gli scaffali delle librerie, visto che è un testo del 2004.


4) Difetto d'amore ("At Fault", 1890)



Questo romanzo, edito da Luciana Tufani Editrice, purtroppo risulta scarsamente reperibile :(
Il difetto di cui si parla e l'incapacità di amare che accomuna un po' tutti i personaggi di quest'opera, in cui è centrale la consapevolezza che l'amore porti con sé un'enorme responsabilità. Speriamo in una ristampa o una nuova traduzione!

5) Storia di un'ora


Ormai reperibile solo usato, edito da Einaudi e tradotto dalla bravissima Luisa Castellani Agosti (di cui apprezzo sempre tantissimo le traduzioni!).


Non mancano poi alcune raccolte dei suoi numerosissimi racconti, tra cui "Una donna rispettabile e altre storie" (Nobel Editore), "Il bacio" (La Tartaruga) e "Racconti" e "Liza Loka Fedora e altre donne" (entrambi editi da Palomar Editore). Purtroppo risalgono quasi tutti agli anni '90 e quindi come spesso accade c'è da spulciare un po' siti dell'usato e mercatini per provare ad accaparrarsene una copia -.-'


Ma non disperiamo! ^^ La recente pubblicazione di alcuni suoi racconti fa ben sperare in un rinnovato interesse verso questa scrittrice protofemminista e chissà, magari saranno finalmente tradotte le sue opere ancora inedite! In particolare non sarebbe affatto male una bella antologia completa dei suoi numerosi racconti, visto che reperirli in vari volumi sparsi non è il massimo della comodità xD

Conoscevate questa scrittrice? :D Avete letto qualcosa di suo? A presto! :*




martedì 14 novembre 2017

La vita inusuale di T.Tembarom, di Frances Hodgson Burnett (con piccola anticipazione! ^^)


Ciao a tutti! :D

Manca meno di una settimana alla pubblicazione, il 20 novembre, della biografia di Frances Burnett che ho scritto, "La mia anima è un giardino". Come la precedente sarà pubblicata dalla casa editrice Flower-ed, che ringrazio immensamente per la fiducia accordatami! <3

Credo di non avervela ancora presentata qui sul blog, per cui eccola qui:




Sono molto emozionata, spero che anche quest'altro piccolo contributo alle mie adorate "scrittrici nella brughiera" vi piaccia e vi aiuti a conoscere meglio una scrittrice sfuggente come Frances Burnett, un po' misteriosa e incompresa anche quando era in vita :D

Per fortuna ultimamente sta cominciando a ricevere più attenzione anche in Italia, e infatti oggi voglio proprio parlarvi dell'ultimo suo libro pubblicato in italiano dalla casa editrice Astoria (che di Frances ha già dato alle stampe "Un matrimonio inglese" nel 2010 e "L'imprevedibile destino di Emily Fox-Seton" nel 2016): "La vita inusuale di T.Tembarom"!




Un giovane americano povero ma di belle speranze ha un nome altisonante e complicato da pronunciare: Temple Barom. Ragion per cui tutti finiscono con il chiamarlo, pragmaticamente, Tembarom. Il suo sogno è essere un bravo reporter e potersi permettere una casa, per poi magari sposare la dolce Ann. Ma l'inaspettato irrompe nella sua vita: morto un ricco parente inglese che neppure sapeva di avere, Tembarom si ritrova di colpo proprietario di un'immensa fortuna, e parte alla volta dell'Inghilterra per prendere possesso del suo palazzo e del suo patrimonio....ma in una nobile tenuta inglese non potrebbe esservi nulla di più incongruo di un giovane yankee! :D

Tra i romanzi più lunghi di Burnett, T.Tembarom è un a tratti esilarante racconto dell'incontro-scontro tra due culture "cugine" ma diversissime tra loro: quella inglese e quella americana. La novità incontra la tradizione, la spontaneità si scontra con maniere ingessate e talora ipocrite. Ma l'irresistibile protagonista riuscirà a fronteggiare con successo la sfida che gli ha posto il fato.
In questo romanzo Frances Burnett dà pienamente sfogo alla sua indole da "fata madrina": anche lei infatti da poverissima divenne ricca grazie all'immenso successo dei suoi romanzi e, come Tembarom, non si lasciava sfuggire nessuna occasione di fare del bene....anche se, purtroppo (come potrete scoprire leggendo la biografia) non sempre i suoi sforzi filantropici erano coronati dal successo.
Ma non così accade a Tembarom. Lui ha sempre successo. Altrimenti a che gli servirebbe essere una creatura del fatato mondo dell'Immaginario? ^^

Titolo: La vita inusuale di T.Tembarom
Autrice: Frances Hodgson Burnett
Casa Editrice: Astoria
N. Pagine: 496
Prezzo cartaceo: 20,00 euro
Prezzo ebook: 9,99 euro


A presto! :*

martedì 24 ottobre 2017

Quel che resta del giorno, di Kazuo Ishiguro


Ciao a tutti! :D

Quest'anno il premio Nobel per la Letteratura è stato assegnato a Kazuo Ishiguro, scrittore di origine giapponese ma inglesissimo, dal momento che si è trasferito in Gran Bretagna da piccolo. Quando l'ho saputo ne sono stata entusiasta: finalmente uno scrittore che conosco si è accaparrato l'ambito premio! xD
Però con mia somma vergogna ho ancora letto poco di suo e mi sono dunque fiondata a recuperare: e da quale libro partire se non il più british in assoluto, l'incantevole "Quel che resta del giorno"? Assente da anni sugli scaffali (o solo a me capitava di non trovarlo mai?), finalmente grazie al Nobel è tornato e possiamo godercelo in tutta la sue bellezza.


Come suggerito dalla copertina, da questo film è stato tratto anche un bel film con i grandissimi Anthony Hopkins (come non amarlo?) e Emma Thompson (adorabile pure lei), un film che una volta tanto non fa rimpiangere la controparte cartacea, anzi.
Il romanzo ha uno stile molto particolare, in cui credo di non essermi mai imbattuta finora. A narrare la storia in prima persona è il protagonista, Mr. Stevens, maggiordomo di un'antica e illustre magione inglese che, in occasione di una breve vacanza, rievoca il passato e in particolare gli anni passati al servizio di Lord Darlington, nobile inglese politicamente impegnato.
Fin qui nulla di originale: infatti ciò che rende lo stile unico nel suo genere è in realtà, più che la trama (in sé molto semplice), la personalità di Mr. Stevens, così come emerge dal suo lungo racconto. Abituato, un po' per sua natura un po' a causa del lavoro che svolge, a reprimere o celare i propri veri sentimenti per restare sempre impeccabile e ligio al dovere, Stevens mantiene questa caratteristica anche nel corso della narrazione: per cui il lettore riesce solo a intuire ciò che accade davvero, in un gioco sottile in cui il non detto è più importante di quel che si dice apertamente. La regola narrativa dello "show don't tell" è dunque qui totalmente sovvertita, in un modo che mi avrebbe spiazzata e che chissà, forse non avrei del tutto compreso se prima non avessi visto il fedelissimo ma molto più esplicito film.
Nel leggere questa storia malinconica fatta di occasioni perdute e cieca fedeltà un interrogativo sorge spontaneo: è giusto vivere esclusivamente al servizio di qualcuno o qualcosa? Che siano una persona, o un ideale? Sembra l'apoteosi dell'altruismo e dell'abnegazione... eppure porterà davvero alla felicità, l'annullamento di ogni altra aspirazione individuale per una "causa superiore"? 
Certo, forse dipende dalla "causa" in questione: quelle davvero elevate probabilmente non richiedono il totale sacrificio della propria personalità, ma magari la sublimano.


"E forse allora vi è del buono nel consiglio secondo il quale io dovrei smettere di ripensare tanto al passato, dovrei assumere un punto di vista più positivo e cercare di trarre il meglio da quel che rimane della mia giornata. Dopotutto cosa c'è mai da guadagnare nel guardarsi continuamente alle spalle e a prendercela con noi stessi se le nostre vite non sono state proprio quelle che avremmo desiderato?".


Voto: 8 e 1/2

Titolo: Quel che resta del giorno
Autore: Kazuo Ishiguro
Casa Editrice: Einaudi
N. Pagine: 276
Prezzo cartaceo: 12 euro
Prezzo ebook: 7,99 euro

A presto! :*

lunedì 23 ottobre 2017

Risposte nella polvere, di Rosamond Lehmann


Ciao a tutti! :D

Finalmente riesco a parlarvi di un libro che ho centellinato con gusto, godendone ogni singola e ben scelta parola! Un libro poco conosciuto anche se per fortuna tranquillamente reperibile (a differenza degli altri, numerosi libri dell'autrice...e ti pareva, ma vabbe' ci accontentiamo xD): "Risposte nella polvere", di Rosamond Lehmann!






"Un romanzo che continua ad affascinarmi perché evoca "l'incanto misterioso dell'infanzia" ".

Questa frase della prefazione scritta da Jonathan Coe esprime appieno quel che mi ha subito catturata fin dalle prime pagine di questo libro: davvero c'è l'infanzia tutta intera, qui. Non so se sia l'infanzia di tutti, ma la mia di sicuro. Incontriamo infatti la piccola Judith quando, bambina estremamente sensibile, solitaria e fantasiosa, si reca a giocare presso alcuni bambini, cinque cugini che trascorrono l'estate nella casa accanto alla sua: Mariella, Charlie, Julian, Roddie, Martin. Con ciascuno di loro instaura un rapporto speciale, rielaborando tutti gli eventi che coinvolgono il loro gruppo in quella dimensione sospesa tra sogno e  realtà così tipica dell'infanzia.
Ma pochi legami infantili sopravvivono allo scorrere del tempo: arriva la guerra, Judith si iscrive al college. Allora il suo rapporto con i cinque cugini  evolve, e talora si intensifica talora si affievolisce, assumendo a un certo punto l'andamento da tragedia che solo i bei romanzi che trattano le inquietudini adolescenziali hanno. Sì perché questo è fondamentalmente un romanzo sull'adolescenza e le sue inquietudini, i suoi sentimenti travolgenti e assolutizzati, il suo lento o brusco sfumare nell'età adulta. Ma è un signor romanzo sull'adolescenza, probabilmente più attuale oggi di quanto lo fosse quando fu pubblicato, negli anni '30, e i moderni Young Adult avrebbero tanto da imparare da lui!
Pare che all'epoca abbia fatto scandalo per alcuni velati riferimenti omosessuali che oggi farebbero sorridere perfino una suora, ma la riprovazione sociale non gli impedì di divenire un successo che spianò la strada alla carriera della scrittrice. Rosamond Lehmann, come la protagonista di questo evidentemente autobiografico romanzo, apparteneva a una famiglia molto ricca e vantava conoscenze illustri: conobbe e frequentò anche Leonard e Virginia Woolf, ma non entrò mai a far parte del circolo di Bloomsbury. Come Judith, era una donna fondamentalmente solitaria e dall'indole indipendente.

Rosamond Lehmann (1901-1990)

Lo stile del romanzo è ricco, poetico, intenso, e spinge davvero ad assaporare ogni riga, complice anche la traduzione di Maria Luisa Agosti Castellani, che ho già apprezzato nelle traduzioni di alcune opere di Jane Austen.
Grazie alla sua lunga vita, che ha attraversato tutto il "secolo breve", Rosamond Lehmann ebbe la fortuna di veder ristampare il suo romanzo negli anni'80 dopo alcuni decenni di oblio, e di vederlo nuovamente apprezzato anche dalle giovani generazioni. Io trovo che sia uno di quei romanzi senza tempo, in cui i giovani di tutte le epoche potranno sempre veder rispecchiati i propri pensieri e le proprie inquietudini; oppure rievocarle con piacere e nostalgia, se la gioventù è ormai alle spalle.
Perché Judith scriveva lettere e noi inviamo messaggi sul cellulare, ma l'emozione o la delusione suscitate da una "certa risposta" sono sempre le stesse! E anche oggi alcune risposte sono scritte, appunto, nella polvere, e basta una folata di vento a cancellarle per sempre.

Voto: 9/10

Titolo: Risposte nella polvere
Autrice: Rosamond Lehmann
Casa Editrice: Einaudi
N. Pagine: 444
Prezzo: 19,50 euro


A presto! ^^

mercoledì 4 ottobre 2017

"L'inganno", di Thomas Cullinan


Ciao a tutti! :D

Le letture procedono a rilento in questo periodo, ma dopo aver visto il film The Beguiled di Sofia Coppola mi sono affrettata a finire il libro "L'inganno" di Thomas Cullinan da cui è tratto per parlarvene e fare anche un confronto tra i due, quindi eccovi la doppia recensione! :D


Copertina e locandina sono identiche, comodo xD
Comincio con il dirvi che non avevo mai sentito parlare di questo romanzo, che credo sia stato tradotto per la prima volta in italiano proprio in occasione dell'uscita del film, e che ha attratto la mia attenzione soprattutto grazie a quest'ultimo: il film infatti mi ha subito incuriosita sia per il cast stellare (alle attrici che vedete nella foto, cioè le magnifiche Nicole Kidman, Kirsten Dunst e Elle Fanning, si aggiunge Colin Farrell) sia per la regia di Sofia Coppola, che ho apprezzato molto nell'interpretazione rock che ha dato alla mia regina preferita, Maria Antonietta, avvalendosi sempre della bravissima Dunst. La presenza di Nicole Kidman, che trovo molto adatta a interpretare l'ottocentesca abitante di una casa ambigua (la ricordate in The Others?? ^^), era poi una garanzia. Almeno così credevo. Perché il film, ahimè, non mi è piaciuto.

Ma parliamo prima del libro: è ambientato nella parte meridionale degli Stati Uniti durante la guerra di Secessione, in un collegio per signorine gestito da due sorelle ormai non più nel fiore degli anni, Martha ed Harriet Farnshaw. Un tempo fiorente, il pensionato ha subito i contraccolpi della guerra e ormai ospita pochissime allieve, dai diciotto ai dieci anni: la ricca e antipatica Edwina Morrow, l'ambigua Alicia Simms, la sofisticata Emily Stevenson, la piccola naturalista Amelia Debney e la dispettosa Marie Deveraux. A completare l'insieme vi è poi la schiava nera di famiglia, Mattie.
La più o meno tranquilla routine del pensionato termina quando Amelia, durante una delle sue passeggiate nel bosco alla ricerca di funghi, si imbatte in un soldato gravemente ferito alla gamba, il caporale John McBurney, e lo accompagna al pensionato. La presenza di un uomo fa emergere pian piano la vera personalità di tutte le donne della casa, e si intuisce come ciascuna di loro abbia un passato ambiguo e qualcosa da nascondere...
Siamo dinanzi a un vero e proprio romanzo corale, poiché l'autore segue il punto di vista di tutte le protagoniste e fa avanzare la vicenda in modo graduale attraverso il vissuto di ciascuna di loro (parlano in prima persona) e il modo in cui si approccia alla presenza dell'uomo. Ho trovato questo stile narrativo molto piacevole, anche se avrei preferito qualche POV in meno: infatti, sebbene l'autore sia riuscito a dare più o meno a ciascuna donna una sua voce peculiare, il fatto che siano così tante porta a confondersi e non sapere più chi stia parlando, a un certo punto.
Il film da questo punto di vista purtroppo perde molto: la psicologia delle protagoniste è lì totalmente assente e non si fa nessun cenno alle origini e al passato oscuro che più o meno tutte hanno, con il risultato di farle semplicemente sembrare delle matte invasate che non ci vedono più appena incrociano un uomo... xD Ho capito poi la scelta di eliminare il personaggio della co-direttrice e insegnante Harriet e in un certo senso "inglobarlo" in quello di Edwina, la più grande delle alunne, ma perché sostituire Emily con una certa Jane? Forse il nome Emily non piaceva alla regista? xD
Se poi il ritmo del libro è piuttosto equilibrato, non così quello del film: troppo lento per tre quarti, troppo rapido nell'ultimissima parte.

Insomma, questa storia non mi ha del tutto convinta: boccio quasi in toto il film, di cui salvo solo gli attori (tranne Elle Fanning, molto promettente ma troppo angelica per interpretare il ruolo della ragazzina precoce figlia di una prostituta) e i costumi, per cui vado sempre matta. Comunque molte persone me ne avevano parlato male, e avevano ragione xD 
Non me la sento invece di bocciare del tutto il libro, che ho comunque letto con molto piacere e che ha perfino chiari riferimenti shakespeariani: però l'impressione generale che ne ho tratto è che l'autore non sia riuscito del tutto nell'intento che si era prefissato. Forse il suo obiettivo era un po' troppo ambizioso e gli è sfuggito di mano.

Voto: 6/12

Titolo: L'inganno
Autore: Thomas Cullinan
Casa editrice: DeA Planeta Libri
N. Pagine: 472
Prezzo Cartaceo: 17,00 euro
Prezzo Ebook: 9,99 euro

mercoledì 13 settembre 2017

"Due occhi azzurri", di Thomas Hardy


Ciao a tutti! :D

ieri finalmente ho finito di leggere (all'1,30 di notte...) "Due occhi azzurri" di Thomas Hardy, che dopo anni di assenza dagli scaffali è tornato grazie a Fazi in una nuova, magnifica edizione cartacea dalla copertina a dir poco ipnotica (quando pensavo alla protagonista la immaginavo esattamente con il viso della ragazza di questo dipinto *_*


Per non annoiarvi con la solita recensione ho deciso di pubblicare anche qui la lettera che ho scritto all'autore in persona (secondo voi mi risponderà?? xD) per parlargli delle mie (personalissime e discutibilissime) impressioni sul suo romanzo...

Caro Thomas (perdona la mia libertà nel chiamarti per nome, ma dopo una conoscenza di quattro libri direi di poter passare al "tu" xD),

molti dicono che o ti si ama o ti si odia...quindi, o io sono l'eccezione alla regola, oppure non ho ancora deciso! xD Infatti ho letto con piacere tutti i tuoi romanzi (tranne Tess xD) ma ancora non è scattato "l'innamoramento" vero e proprio, e anche se odio Tess non per questo odio te xD
Ho appena finito di leggere "A Pair of Blue Eyes" (qui in Italia pubblicato con il titolo "Due occhi azzurri"), il romanzo che hai pubblicato nel 1873, e sono rimasta senza parole! Anche "Via dalla pazza folla" mi era piaciuto, ma devo ammettere di avere una predilezione per questo. Le descrizioni paesaggistiche non sono ancora struggenti come in Tess dei D'Uberville ma già si rivelano potenti, e per la prima volta non ho provato antipatia per nessuno dei personaggi. Anzi.
Ma andiamo con ordine. La tua protagonista, Elfride, è davvero una ragazza a tutto tondo! Buca la pagina per quanto è...viva. Non ha la bidimensionalità cui tendono di solito anche i personaggi meglio caratterizzati, no: con i suoi capricci, la sua dolcezza, la sua civetteria e volubilità sembra davvero una qualsiasi ragazza inglese del 1800 vissuta un po' isolata dai coetanei e per questo molto indipendente e non troppo influenzata dal pensiero corrente, ma anche piuttosto ingenua.
Ora mi chiedo...come hai potuto, dopo aver inventato una ragazza così, partorirne vent'anni dopo una come Tess?? Che ti avevano fatto, nel frattempo, le donne? xD Per non parlare poi degli uomini: Stephen Smith, il primo uomo di cui Elfride si innamora, è a sua volta molto realistico e, seppur pieno di difetti, si fa ammirare per la dignità e la delicatezza; quanto a Mr. Knight (a proposito, è davvero un bel nome), per quanto biasimevole in certi pensieri e comportamenti, risulta di gran lunga più accettabile del suo "successore", il d'Ubervilliano Angel.
Questo per dirti che io non ce l'ho con te e con i tuoi romanzi, ma solo con Tess a quanto pare! xD Dovevi essere piuttosto  disilluso circa la natura umana quando lo hai scritto, e anche se non ti biasimo ti preferisco in questa versione leggermente più "zuccherosa"... se le opere che ancora non ho letto sono simili, potrei perfino scoprire che ti amo, chissà xD
Anche se conoscevo già tutta la trama e una parte del finale (che non mi aveva meravigliata, conoscendoti...) sei riuscito comunque a farmi appassionare alle alterne vicende della tua "eroina" e a sorprendermi nel finale! Non ho capito se il tuo intento nello scriverlo fosse ironico o se sia risultato tale tuo malgrado, ma ad ogni modo l'ho apprezzato davvero. Poi avevo già intuito la tua vena femminista, ma trovare una tale veemente condanna della condizione femminile della tua epoca mi ha deliziata:



"è un pensiero malinconico che gli uomini, che in un primo momento non permettono al verdetto di perfezione che pronunciano nei confronti delle loro innamorate o mogli di essere modificato neppure dalla testimonianza di Dio in senso contrario, una volta che ne sospettano la purezza, le impiccano moralmente sulla base di prove che si vergognerebbero di accogliere nel giudicare un cane".



In realtà tutto il romanzo è una miniera di citazioni veritiere e poetiche a un tempo:


"Gli uomini possono amare con più intensità per qualche tempo, ma le donne amano più a lungo"



Insomma, ne sono entusiasta e lo consiglierò a tutte le mie conoscenze.
Sperando di rivederti presto "Nel bosco" o presso "La brughiera" ti porgo i miei più sentiti ringraziamenti!

Carmela


Titolo: Due occhi azzurri
Autore: Thomas Hardy
Casa editrice: Fazi
N. Pagine: 428
Prezzo cartaceo: 18 euro
Prezzo ebook: 9,99 euro