martedì 21 febbraio 2017

"Le case di Jane Austen", di Mara Barbuni


Ciao a tutti! :DD

Dovete sapere che nella mia lista delle dieci cose da fare prima di morire c'è anche rileggermi tutte le opere di Jane Austen, perché la prima volta le ho lette quando ero piuttosto giovane e il mega mammut scomodissimo della Newton Compton non mi ha conciliato troppo la lettura... xD
Tuttavia i libri non ancora letti sono così tanti e interessanti che continuo a spostare più in là le riletture: ecco che allora il saggio "Le case di Jane Austen" di Mara Barbuni, pubblicato da Flower-Ed, è venuto in mio soccorso, permettendomi di respirare un po' di sana atmosfera austeniana senza necessariamente rileggermi le opere intere! ^^



Mara Barbuni, esperta di Letteratura inglese, è co-fondatrice della Jane Austen Society of Italy (JASIT) e direttrice della rivista ad essa collegata, Due pollici d'avorio. Ho già apprezzato tantissimo il suo saggio Elizabeth Gaskell e la casa vittoriana, pubblicato sempre da Flower-Ed (trovate la mia recensione qui), ma devo dire di aver trovato questo secondo saggio ancora più interessante! *_* Forse perché, pur amando la Gaskell, vi confesso che sono molto più affezionata a zia Jane :D

Il saggio si articola in sette capitoli, di cui sei dedicati ai sei romanzi dell'autrice e uno alle case in cui lei stessa visse, di cui però si parla solo brevemente: credo che un saggio più ampio in merito sia "Jane Austen, i luoghi e gli amici" di Constance Hill, pubblicato da Jo March Agenzia Letteraria e più volte citato nel saggio di Mara Barbuni (lo devo leggere!).
Il capitolo dedicato a "Northanger Abbey" ci regala  un'interessantissima panoramica sul genere gotico (che, come avrete capito se mi seguite assiduamente, io da brava Catherine Morland apprezzo molto :P): genere in cui le dimore, con i loro passaggi segreti, i lugubri corridoi pieni di spifferi e le immancabili stanze infestate la fanno da padrone! :D
Segue un capitolo di ricco interesse storico, quello incentrato sulle dimore di "Ragione e Sentimento", in cui l'autrice ci parla del valore del denaro e di come la sua maggiore o minore entità si riflettesse anche sulle caratteristiche delle varie dimore...emblematico è il fatto che la caduta in disgrazia delle sorelle Dashwood (che avviene a inizio libro) implichi il passaggio da una dimora principesca a un umile cottage.
Il capitolo incentrato su "Orgoglio e pregiudizio" è ovviamente sotto il dominio incontrastato della magione opulenta per antonomasia: Pemberley, dimora dell'uomo immaginario più desiderato del pianeta, Mr Darcy xD
I capitoli dedicati a Mansfield Park e Persuasione mi hanno fatto notare caratteristiche di queste due opere che mi erano finora sfuggite (ecco perché li devo rileggere, argh! xD), mentre quello su Emma, il romanzo più "garrulo" di Jane Austen, getta una luce nuova su alcuni personaggi, analizzando i loro discorsi e perfino i silenzi.

Se avete nostalgia delle atmosfere austeniane, se volete saperne di più su un'autrice che come tutti i grandi autori classici "non ha mai finito di dire quel che ha da dire" (cit. Calvino xD), questo è il libro che fa per voi! :DD
Ma ovviamente se non avete ancora letto i romanzi di cui si parla, oltre ad andare a inginocchiarvi sui ceci per un'ora come punizione per la vostra imperdonabile negligenza (:P XD), non dovete ancora leggerlo, perché come in tutti i saggi si parla molto liberamente dei romanzi in questione, facendo anche spoilers. Comunque se ve ne manca giusto qualcuno potete al massimo saltare i capitoli corrispondenti e andarli a leggere quando avrete doverosamente completato la lettura dell'opera omnia austeniana! xDD


"Tutte le ragazze di Jane Austen [...] mantengono un tratto in comune: alla fine della storia hanno scoperto di saper decidere da sole, e che la casa di cui avevano veramente bisogno era dentro di loro-era la loro coscienza".



Titolo: Le case di Jane Austen
Autore: Mara Barbuni
Editore: Flower-Ed
Numero di pagine: 180
Prezzo cartaceo: 15 euro
Prezzo ebook: 4,99 euro


sabato 11 febbraio 2017

Scrittrici nella brughiera #16- Ildegarda di Bingen


Ciao a tutti! :D

Ho trascurato un po' questa rubrica che amo molto, Scrittrici nella brughiera, per dedicarmi alle recensioni (sono così tanti i libri che mi entusiasmano e che voglio farvi conoscere! xD) ma credo sia arrivato il momento di presentarvi un'autrice che forse rientra nella categoria di scrittrice solo "di sbieco", e che però mi piace così tanto che non posso non parlare di lei! ^^
Si tratta di una donna vissuta in Germania nel Medioevo, e che ai suoi tempi fu una vera e propria VIP, conosciuta e stimata in tutta Europa (perfino Federico Barbarossa la volle per consigliera...): Ildegarda di Bingen! ^^


Tornata in auge grazie al suo conterraneo Benedetto XVI, che l'ha nominata Dottore della Chiesa nel 2012, Hildegard, venerata come Santa dalla Chiesa Cattolica, fu una scrittrice, drammaturga, poetessa, musicista, compositrice, filosofa, linguista (inventò una lingua...), cosmologa, guaritrice e consigliera politica. Insomma, le mancava giusto la capacità di volare per diventare la Wonder Woman medievale! xD
Ah, era anche una monaca benedettina e una profetessa, per la cronaca. Ed è vissuta dal 1098 al 1179, in pieno Medioevo...Certo, l'approccio all'istruzione era allora molto diverso: per noi, che viviamo nell'epoca del sapere scomposto in settori, è davvero difficile immaginarlo, ma una persona che nel Medioevo potesse considerarsi davvero istruita doveva necessariamente vantare una formazione completa in molti più campi di quanti siano richiesti a chiunque oggi. Accedere a quest'istruzione non era affatto facile per le donne, ma Ildegarda era figlia di nobili e fin dalla più tenera età crebbe in uno dei centri culturali per eccellenza dell'epoca: un Monastero. Dal viverci al fondarne uno proprio di cui divenne badessa il passo fu (relativamente) breve, ma qui non vi descriverò nel dettaglio la sua vita (che potrete, nel caso siate curiosi, approfondire su alcuni testi che vi consiglierò più in basso ^^) perché mi concentrerò invece sulle sue opere :D

Come immaginerete la maggior parte di queste ultime sono a carattere mistico-teologico (genere forse un po' ostico quando lo si approccia per la prima volta, ma che io adoro! ^^) ma non mancano anche testi di natura molto diversa, che potranno suscitare perfino l'interesse delle...casalinghe! xD

1) "Visioni"

Pubblicato da Castelvecchi nel 2016 (dunque fresco fresco di stampa!), questo libro raggruppa le visioni ricevute dalla santa, con un elenco degli argomenti trattati e la spiegazione del significato morale e teologico. A cura di Anna Maria Sciacca. Libro costosino ma che credo leggerò prima o poi, sono troppo curiosa *_*







2) "Scivias- Il nuovo cielo e la nuova terra"

Il primo dei tre libri più densamente teologici di Ildegarda è stato pubblicato da Libreria Editrice Vaticana nel 2002 e credo non più ristampato, perché è infatti scarsamente reperibile. Mi sembra comunque un libro poco accessibile ai non "addetti ai lavori": perfino io, che come vi dicevo amo i libri teologici, ne ho un po' di timore! xDD





3) "Libro dei meriti di vita"


Il secondo dei tre libri fondamentali per comprendere il pensiero teologico dell'autrice è stato pubblicato da Mimesis nel 2013.










4) "Il libro delle opere divine"

Pubblicato da Mondadori nella collana "I Meridiani" (e infatti, neanche a dirvelo, bisogna vendersi un rene per comprarlo ahaha xD) è il terzo volume della "trilogia teologica" e uno dei testi più importanti scritti dalla profetessa. Quest'edizione vanta il testo latino a fronte (e a quel prezzo mi sembra il minimo, ci vorrebbe anche in greco e armeno xDD)





5) "Libro delle creature"

Questo testo, pubblicato da Carocci nella collana "Biblioteca medievale", funge da ponte tra le opere prettamente teologiche dell'autrice a quelle più "divulgative": nell'analizzare il creato infatti Hildegard mette a disposizione del lettore anche la sapienza acquisita in ambito naturalistico.








6) "Cause e cure delle infermità"

Pubblicato da Sellerio nel 2012, questo libro è una chiara testimonianza dell'attività erboristica e medica svolta costantemente da Ildegarda (e dalle sue consorelle, da lei opportunamente istruite).







7) "Il ricettario del farro - Oltre 200 ricette di sicuro successo"

Da naturalista Hildegard si fa... cuoca! XD In questo testo sono raccolte oltre 200 ricette da lei messe a punto...e visto il suo accurato studio delle piante e le capacità da guaritrice io qualche piatto lo proverei! xD
Libro pubblicato da Edizioni Segno nel 2005.







8) "Il libro delle gemme"

Non contenta di conoscere vita morte e miracoli dei vegetali, Hildegard sapeva tutto anche sui minerali! In questo libro, pubblicato da Il leone verde, espone le proprietà terapeutiche sottili delle pietre preziose. Cristalloterapia precoce, insomma! Contiene anche testi di Marbodo di Renne, altro esperto in materia.





9) Ordo virtutum: il cammino di Anima verso la salvezza

Hildegard fu anche drammaturga! "Ordo virtutum", pubblicato da Gabrielli Editori, è un dramma liturgico tra i più antichi, in cui testo, immagini e musica si fondono per illustrare il cammino dell'anima verso Dio, tra consigli virtuosi e attacchi diabolici! ^^







10) Carmina. Symphonia harmoniae celestium revelationum

In questo libro, pubblicato per la prima volta in lingua italiana da Gabrielli Editori, scopriamo la Ildegarda compositrice! Contiene 77 carmina da lei composti, che pare riproducano le melodie celesti da lei udite in visione... Per chi ci crede (io sono tra questi!) un piccolo assaggio di Paradiso! ^^






Parlano di lei:


Chi, prima di imbarcarsi nella lettura di qualche sua opera, volesse saperne di più su questa donna molto particolare e all'avanguardia per i suoi tempi, ecco alcuni testi utili per conoscerla meglio! :DD

1) "La guaritrice" e "La sognatrice", di Anne Lise Marstrand Jorgesen


Corposa biografia romanzata di Hildegard, pubblicata da Sonzogno in cartaceo e ebook, è divisa in due parti: nella prima, "La guaritrice", si raccontano l'infanzia e i primi anni di vita (più o meno fino alla fondazione del suo monastero); il secondo, "La sognatrice", si concentra sugli anni di più intensa attività politica. Ho nettamente preferito il primo, davvero molto intenso e poetico! *_* Ho fatto invece fatica con il secondo, in cui a mio parere la scrittrice diventa davvero troppo minuziosa e stanca un po'...va bene essere dettagliati, ma a tutto c'è un limite xD Però ho forse anche sbagliato a leggerli entrambi di seguito... consiglio di prendersi una pausa tra l'uno e l'altro dedicandosi a letture meno impegnative! ^^
Comunque, fondamentale per conoscere questa grande donna.

2) "Il caso Ildegarda", di Edgar Noske


Pubblicato da Emons edizioni e presentato come un "giallo medievale", in realtà di giallo ha ben poco! Si tratta di un romanzo semi-storico molto scorrevole e appassionante, in cui Hildegard è sì al centro della narrazione, ma senza mai risultare ingombrante come se il romanzo fosse stato scritto al solo scopo di presentarla. Vero che lei buca ogni pagina in cui appare, ma devo dire di aver particolarmente apprezzato anche gli altri personaggi, tutti realmente esistiti (anche se un po' distorti, ma mai eccessivamente, a fini romanzeschi). Ho amato la sottile ironia che pervade tutto il testo, in particolare i siparietti tra l'abate Kuno, nemico giurato di Ildegarda (che davvero tentò di ostacolarne i progetti), e il suo "braccio destro".
Consigliato per un approccio "leggero" alla gigantessa, ma poi andate anche a leggervi qualcosa di più storico xDD


Con questo credo sia tutto! :DD Conoscevate già Ildegarda? Pensate di leggere qualcosa di suo? :D
A presto, con una nuova scrittrice nella brughiera (sto leggendo un suo libro, appena l'ho finito ne approfitto per presentarvela... ;D)

venerdì 3 febbraio 2017

"Mary Lavelle", di Kate O'Brein


Ciao a tutti! :DD

Questo libro di inizio '900 ripescato dalla Fazi (anche lei esperta nel ritrovamento di reperti archeologici, evidentemente xD) ovvero "Mary Lavelle" di Kate O'Brein, mi ha incuriosita dal primo momento in cui l'ho visto! Un po' per la copertina, molto d'effetto (e che secondo me richiama bene l'aspetto della protagonista del libro *_*), un po' per la trama almeno apparentemente un po' "Bronteana".




La protagonista della vicenda è una ragazza irlandese, fidanzata con un uomo integerrimo di nome John, che decide di trascorrere un periodo in Spagna come istitutrice di tre ragazze. I motivi di questa decisione non sono spiegati benissimo, ma si intuiscono facilmente: la ragazza, pur convinta di amare il fidanzato, non si sente ancora pronta a sposarsi e, prima di rinchiudersi in quella che sotto sotto considera una gabbia, vuole fare qualche nuova esperienza, vedere un po' il mondo.
Ma quella che sembrava solo una parentesi movimentata nella sua vita piatta e tranquilla diventa un vero e proprio momento di svolta: infatti in Spagna Mary conosce Juan, il fratello delle sue tre pupille, e ciò sconvolge non poco la sua percezione della vita e dell'amore.

Vera e propria dichiarazione d'amore alla Spagna (e forse in questo un po' autobiografico), Mary Lavelle è un romanzo strano, "discontinuo": alterna infatti momenti dal ritmo incalzante a punti decisamente "morti", poi ci narra il passato di alcuni personaggi che non sono poi così fondamentali ai fini della narrazione trascurando invece degli elementi che avrebbero fatto comprendere meglio alcuni snodi fondamentali della trama...insomma, a dispetto delle apparenze non è un romanzo molto convenzionale, anzi lo trovo davvero molto moderno per l'anno in cui fu pubblicato (1936).
Sta esattamente con un piede nell'800 delle donne sottomesse al padre e dal marito, che per ottenere un pizzico d'indipendenza possono solo lavorare come governanti, e uno nel '900 delle donne libere da vincoli e padrone del proprio destino.
Un altro forte contrasto è quello tra la rigida Irlanda e la Spagna, presentata come terra delle possibilità e del rinnovamento, e a farsene palesemente portavoce sono i due uomini della vita di Mary, che non a caso hanno lo stesso nome, John e Juan (nomi che già in sé stessi sembrano contrapporre la rigidità conformista e la libera passionalità xD )
Poi è disseminato di preziosissime riflessioni sull'amore e la passione...insomma, lo consiglio anche se con una piccola riserva: probabilmente può piacere più alle persone che hanno vissuto da poco o stanno vivendo un forte momento di transizione nella loro vita, e possono quindi identificarsi con la protagonista ^^
Purtroppo so poco dell'autrice, ma mi documenterò...ha scritto anche altri libri ed è un po' che non pubblico nella rubrica "Scrittrici nella brughiera", vedremo! :DD

"Com'è possibile? Più si ama un volto, più ci sfugge". (quanto è vero!!)



Voto: 7/10




Titolo: Mary Lavelle
Autore: Kate O'Brein
Editore: Fazi
N. Pagine: 334
Prezzo cartaceo: 18,50 euro
Prezzo ebook: 9,99 euro