giovedì 23 marzo 2017

La ragazza con la macchina da scrivere, di Grant Allen


Ciao a tutti! :DD

Eccomi a parlarvi di un libro che vi avevo già segnalato sulla pagina facebook (se ancora non la seguite aggiungetemi anche lì perché ogni tanto condivido qualcosa al volo solo in pagina :D) ovvero "La ragazza con la macchina da scrivere", di Grant Allen, pubblicato da Elliot!



Questo è stato per me un più che raro caso di amore letterario a prima vista *_* Dovete sapere infatti che anche se un libro mi colpisce quando lo vedo in libreria è raro che lo porti a casa subito senza prima informarmi un po' su chi sia l'autore, su eventuali recensioni ecc...Mi è successo pochissime volte (un altro caso che ricordo bene è "Il circolo delle ingrate", che fu il mio primo Von Arnim) e sempre perché ero rimasta folgorata da un incipit che sentivo incredibilmente mio. E quello di questo libro lo è, incredibilmente! *_*
Eccolo:

L'incipit "incriminato"! :D

Ok, io non ho più 22 anni e non sono disoccupata (almeno attualmente ehehe xD) ma il resto potrei averlo scritto io... quindi niente, il libro mi si è incollato alle mani e si è schiodato solo quando sono uscita dal negozio con lui.
...E devo dire di non essermi affatto pentita di aver assecondato questo impulso! :D
Questo è infatti tra i romanzi più frizzanti e freschi che mi siano passati per le mani nell'ultimo periodo: il fatto poi che l'autore, un uomo della prima metà del '900, scrivesse sotto pseudonimo femminile e dal punto di vista di una donna mi ha intrigata ancora di più, perché di solito storicamente è il contrario!
Ma veniamo al libro. La trama è molto semplice: la protagonista è un'ex-ragazza ricca, ritrovatasi in miseria a seguito della morte del padre. Ottimista e supportata dalla nutrita schiera di eroine in difficoltà che l'hanno preceduta nella dura scalata al successo, non si perde d'animo e si mette alla ricerca di un lavoro. La seguiamo allora attraverso varie divertenti vicissitudini, finché non trova il lavoro e forse anche l'amore...
Non posso svelarvi troppo perché la trama è molto semplice e la bellezza del romanzo sta nei dettagli, ma vi dirò che mi ha sinceramente e genuinamente stupita. Non è un romanzo molto profondo e dettagliato (se confrontato con il più massiccio e impegnativo "Le donne di troppo" di George Gissing, che sto leggendo adesso e tratta più o meno le stesse tematiche, sembra quasi un chick-lit d'epoca xD) eppure nella sua semplicità e scorrevolezza stupisce davvero. Io almeno ne ho amato ogni pagina e sono rimasta a bocca aperta alla fine. I riferimenti a San Nicola, la cui leggenda vuole avesse aiutato delle fanciulle povere a sposarsi regalando loro la dote, sono semplicemente deliziosi! *_*
Poi se non l'avessi già saputo per certo non avrei mai creduto che fosse stato scritto da un uomo (cosa invece molto evidente nel libro di Gissing) perché presenta una di quelle figure femminili moderne e non stereotipate che apprezzo sempre molto e che, non per generalizzare, di solito escono da penne femminili xD Una donna vera, a tratti fuori di testa ma piena di intraprendenza, dignità e spirito d'iniziativa...vorrei trovarne più spesso nei libri! E magari anche nella vita vera non sarebbe male se ce ne fossero di più, visti i tempi xD.
In realtà l'ho finito da un bel po' ma ho scritto la recensione solo adesso perché avevo una mezza idea di farlo scontrare in una book battle contro il sunnominato "Le donne di troppo"...ma poi ho pensato che nonostante i punti in comune sono due romanzi così diversi e belli nella loro unicità da meritare una recensione più dettagliata per ciascuno, quindi vi anticipo già che presto arriverà anche quella dell'altro romanzo! :D

A presto! :*

Titolo: La ragazza con la macchina da scrivere
Autore: Grant Allen
Editore: Elliot
N. di pagine: 186
Prezzo cartaceo: 16,50 euro
Prezzo Ebook: 9,99 euro

2 commenti:

  1. Non conoscevo questo libro, ma sembra assolutamente frizzante e scorrevole! Anche se, per mio orientamento personale diciamo, sono MOLTO curiosa anche per il libro di Grissing, spero che arrivi presto la recensione!

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    1. Arriva prestissimo anche quella! :D
      Ti dirò, mi sono piaciuti allo stesso modo: quello di Gissing è più corposo e riflessivo mentre questo scorre in un lampo e fa riflettere lo stesso, ma in modo più giocoso. Non saprei proprio scegliere un preferito, meritano entrambi *_*

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